3,50€ – 14,50€
L’azienda agricola di Lucia Rognoni (PV) aderisce attualmente alla misura 214 del Piano di sviluppo rurale promosso dalla Comunità Europea e finalizzato alla preservazione delle bio diversità presenti nelle nostre risaie.
Ci propone il loro Riso bianco Carnaroli in pacchi da 1 Kg sottovuoto e riso bianco Carnaroli da 5 Kg.
Descrizione
La storia dell’Azienda agricola di Lucia Rognoni
La Cascina Candiana, con annessi i suoi 60 ettari di terreno fu acquistata da mio nonno materno, Francesco Ricci, nel lontano 1942. Il nonno, medico al Policlinico di Pavia, troppo impegnato per occuparsene di persona, affittò il podere ad una famiglia di coltivatori diretti che rimasero fino agli anni ottanta. La Cascina era dedita tanto alla coltivazione dei campi quanto all’allevamento del bestiame, di cui vi è ancor oggi traccia nella presenza di una grossa stalla che costeggia l’intera aia. Risulta che almeno fino alla fine degli anni ‘70 gli animali furono presenti nell’azienda agricola. Poi, a seguito della crisi della zootecnia, l’azienda si è concentrata sulla sola coltivazione dei campi: riso, mais, soia e frumento. Mio padre, Giuseppe Rognoni, veterinario, da sempre legato alla terra, decise di gestire direttamente l’azienda. Fin da bambina, “La Candiana” ha avuto un ruolo importante nella nostra famiglia, infatti io, Lucia Rognoni, amante degli animali, della natura e della vita in campagna, ho sentito l’esigenza di iscrivermi all’Università di Milano alla facoltà di Scienze agrarie. Sono stati anni importanti per la mia crescita culturale e personale e fu anche l’occasione di condividere con papà la sua grande passione per la terra. Dagli anni ottanta seguo personalmente l’azienda agraria incoraggiata dalla mia famiglia e dai miei fratelli che, anche se hanno preso strade diverse dalla mia, riconoscono nella terra una risorsa importante. Il desiderio di tramandare la tradizione familiare e di investire energie in una sfida imprenditoriale mi spingono a gestire La Candiana secondo principi etici nel rispetto dell’ambiente. Oggi coltivo prevalentemente riso e mais; soia e frumento, per contro, si avvicendano alle colture principali al fine di evitare la stanchezza del terreno.
